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sabato 13 giugno 2015

PIONEERS N°2 - ITA

PAGG.205 - MB.25,2



http://rapidgator.net/file/7725376c127e6fc43745d3bfe5f6e1f8/Pion2.zip.html

21 commenti:

Anonimo ha detto...

Intanto ho letto i primi due numeri e l 'impressione e' positiva. Anzi, la serie "Pioneers" probabilmente e' stato un tentativo di fare un'operazione di qualita' nel panorama del fumettaccio all'italiana, anche se ho il sospetto che sia durato pochi numeri proprio perche' il ritorno economico non poteva essere in proporzione. Comunque vedo un Blanc che lavora 10 volte tanto rispetto ad un albetto normale: un sacco di tavole ben disegnate, molte locazioni dettagliate, personaggi etc...

[attenzione: seguono spoiler!]
Gli alieni della storia, gli Ntarks (forse gli stessi della scheda grafica Nvidia? ) sono apparsi ma, per il momento, non che e' che ci facciano questa grandissima figura:
-Attrezzature del tipo che se scoppia il comando centrale, scoppia tutto quanto il resto e loro muoiono!
-Dotati di robot del tipo che accetta comandi da chiunque, potendogli quindi essere ritorto contro. Inoltre il robot conosce e spiattella tutti i loro piani a semplice richiesta! ;)
-Geniale piano che non prevede che qualcuno possa arrivare in citta' per caso, dopo l'ipnosi collettiva! (m'immagino il dialogo: "ma capo, questa e' una citta', capisce?... coi suoi bei abitanti predefiniti! Come potevamo immaginare che in una citta' qualcuno ci parta o ci arrivi?? ...questi terrestri sono davvero diabolici!" ) :D

La storia finora e' strana ma sensata, forse fin troppo, perche' la componente ero-splatter e' bella presente ma in modo incostante. Io avrei connotato gli alieni in modo anche piu' delirante e malsano... ma staremo a vedere nel seguito. Per adesso, tra le trovate migliori, c'e' un'indiana morta in seguito a "microsparatoria nella f*ga" e la protagonista che, svenuta, mormora i ricordi del primo amore e si risveglia col solerte robot "all'opera"... ah, ah... niente male... :D

grazie per i file,
Seven

Charles ha detto...

"Comunque vedo un Blanc che lavora 10 volte tanto rispetto ad un albetto normale..."

Sarà che non è Blanc..:-)))
Ritenta, sarai più fortunato.
C'è un disegnatore per i primi 4 capitoli ed un altro per gli altri 4 e nessuno dei due è Blanc. Andando per eliminazione, forse rimangono solo i due giusti da posizionare.

Anonimo ha detto...

Il disegnatore degli ultimi 4 numeri è Todaro, mentre quello dei primi quattro "dovrebbe" essere Blanc (le facce delle donnine sono le sue, ma lo stile grafico generale è molto più pulito e accurato). Una fonte comunque mi da ai disegni lo Studio Giolitti, è possibile? Charles, illuminaci... E comunque, come sempre, grazie per queste perle!

Van Pierre

Charles ha detto...

La Guida del Fumetto attribuisce tutti i numeri allo Studio Giolitti genericamente, mentre la mia fonte, che non riesco più a trovare, assegnava i primi 4 volumi a Giolitti e gli ultimi 4 a Todaro.

Anonimo ha detto...

ok, e' il signor "Studio" di nome... mentre "Giolitti" e' il cognome, giusto? :)

Scherzi a parte lo stile appare quello di Blanc al 100%. Sul fatto che sia curato o meno, per Terror Blu CREDEVO di aver notato progressi nel tempo ma sono entrato molto in crisi dopo aver visto uno dei primi numeri dove disegnava gia' benissimo! Quindi credo che Blanc fosse stato un valido disegnatore da subito, la grande variabile era il tempo che gli mettavano a disposizione, per cui se era poco cominciava a "tirar via" da matti. E si puo' immaginare che i primi numeri, preparati in anticipo per il varo di una nuova serie li facesse per bene, mentre "a regime"... dipende! ... sospetto persino si trovasse a realizzare piu' albi in contemporanea per diverse serie, sempre nei 14 giorni...
E' probabile che "studio Giolitti" fosse Blanc + altri che gli facevano da intercalatori imitandone lo stile, infatti talvolta noto che la proporzioni delle bocche femminili esagerano, cosa che potrebbe piu' essere la mania di un assistente che un Blanc frettoloso... Sono solo teorie, ovviamente...

Lepori e Todaro invece (sempre secondo me) sospetto si rifiutassero di lavorare nei 14 giorni e si prendevano i loro tempi, contentendosi di produrre un numero ogni tanto. Tanto le serie TB e ST, lo consentivano, essendo episodiche... ma il vero mulo da traino che mandava avanti tutto era evidententemente Blanc con lo Studio Giolitti.

Seven

Seven

Anonimo ha detto...

Grazie Charles. Il Catalogo del Bono è una fonte imprescindibile, però spesso è impreciso o lacunoso.. Dunque, a mio avviso, le cose potrebbero stare così: il Bono ha attribuito la serie allo Studio Giolitti perché a quel tempo Todaro faceva parte dello staff. E quindi i disegni di Todaro sono stati attribuiti genericamente allo Studio. Però Todaro ha disegnato solo la seconda parte della serie, e quindi.. di chi sono i primi quattro albi? Lo studio dei volti (specie quelli femminili) rimanda indubitabilmente a Francesco Blanc, e a mio avviso è a lui che va accreditata la prima parte della serie. Alberto Giolitti aveva un tratto molto simile, ma non è lui. Perché, allora, il Bono attribuisce la serie allo Studio Giolitti? Forse perché anche Blanc, in quel periodo, lavorava per lo Staff? Può essere, visto che per quest’agenzia passarono molte matite (più di 50). Però è un Blanc dallo stile superiore al suo solito; e una plausibile spiegazione (anche per l’attribuzione del Bono) potrebbe essere questa: ossia, che i disegni dei primi quattro “Pioneers” siano frutto di una collaborazione tra Blanc e Giolitti (quest’ultimo a volte inchiostrava altri disegnatori). Ecco perché i disegni di Blanc sono più curati. E questo spiegherebbe anche perché il Catalogo attribuisce la serie a Giolitti. E probabilmente, Giolitti (che aveva una passione per i western) aveva collaborato anche con Todato per la seconda parte della serie. Non dimentichiamoci che insieme (Giolitti-Todaro) hanno firmato alcuni numeri di “Turok”.

In ogni modo, se è indubbio che Blanc è stato uno dei disegnatori più prolifici dei tascabili per adulti, quello dal tratto più caratteristico e facilmente riconoscibile, la domanda è questa: perché di lui non si sa nulla? Vuoto assoluto. Sono anche arrivato a pensare che Francesco Blanc sia uno pseudonimo… Qualcuno di voi sa dirmi qualcosa? Anche la minima notizia biografica?...

Van Pierre

Anonimo ha detto...

Bhe, visto il settore non mi meraviglierebbe l'uso di pseudonimi (...immagino il tuo vero nome sia "Pierre Van Pierre" tanto quanto il mio e' "Seven Legion"!) tuttavia sei hai gia' fatto ricerche senza trovare nulla non vedo come potrei aiutarti. Pero', a questo punto, un suggerimento da profano: dato che Todaro e' ancora raggiungibile, perche' non chiedere a lui come stavano le cose? Qualcosa dovra' pur sapere sui suoi colleghi dell'epoca...
Seven

pontellino ha detto...

Caro Seven, così ad occhio e croce mi sembri il più diplomatico e preparato per estorcere questa ed altre info al grande Todaro...!
300 punti se riescci nell'impresa! ;-)

Anonimo ha detto...

Allora, io la domanda di contatto l'ho inviata, stiamo a vedere se mi risponde...
nel frattempo se qualcuno avesse delle curiosita' e' pregato di farmelo sapere, cosi' da dare corpo ad una breve intervista (mi sembra ineducato scomodarlo solo per chiedere chi era Blanc!) ; )

Personalmente, vorrei domandargli un po' di retroscena su questo Pioneers e anche di Alika, suo primo lavoro, un proto-fumetto stranissimo e lontano anni luce dai lavori successivi... Altre curiosita'? Dite pure o scrivetele a Charles che me le gira.
( Vi chiederei anche di ringraziare Alessio per le cover di Teodora nei topic specifici, dato che prima o poi lo vorrei indirizzare al nostro blog.)
Seven

IT il clown ha detto...

Seven, hai intenzione di pubblicare l'intervista da qualche parte? Hai un blog?

Anonimo ha detto...

(premesso che e' un po' presto per parlare di "intervista"), non ho blog. Nel caso, comunque, mi metterei d'accordo con Charles che potrebbe pubblicarla su questo stesso blog.
Nel frattempo se ti viene qualche curiosita' da poter chiedere, di pure, che l'aggiungo alla lista ...
Seven

Anonimo ha detto...

Queste le mie curiosità:

1) Perché il quinto albo dei “Pioneers” è stato iniziato da Blanc e (da circa p. 20) poi preso e terminato da Todaro?

2) Francesco Blanc è (era?) un autore spagnolo o italiano? Che fine ha fatto? Può dirci qualcosa su di lui?

3) Chi sceneggiava le sue storie per Oltretomba e i Terror? (solo Ghelardini e Gozzo o chi altri?)

4) Quanto tempo impiegava per disegnare un albo tipico (112 pp.)?

5) In quali occasioni usava lo pseudonimo di “Paul Bennett”?

6) Può dirci qualcosa della sua esperienza con la Ediperiodici?

7) Dopo la chiusura della Ediperiodici so che ha collaborato con Gozzo ad un fumetto religioso (… sulla vita della fondatrice delle “Suore Adoratrici del sangue di Cristo”!). E’ ancora in contatto con Gozzo? E cosa ricorda di lui, lo ha mai incontrato?

Se me ne verranno in mente altre, farò delle aggiunte…

P.S.: A proposito, da parte mia, nei giorni scorsi, ho trovato un “aggancio” per contattare Lorenzo Lepori. Dovrei avere la risposta entro fine settimana…

Van Pierre

IT il clown ha detto...

mie domande: 1)com'era lavorare per la Ediperiodici: veniva richiesta la qualità nei disegni o era preferibile disegnare veloci a causa di pressanti scadenze?2) Nei disegni c'era un lavoro di gruppo? 3)Che percezione avevate del vostro lavoro(soprattutto quando nacquero le collane): pensavate di realizzare le migliori storie a fumetti possibili oppure per voi erano fumetti commerciali usa e getta? magari dei lavori di cui non andare troppo fieri?

pontellino ha detto...

1) Qual'era l'aspetto più bello nel lavorare per la Ediperiodici e qual'era quello più brutto (sempre ve ne fosse uno).
2) Cosa ne pensa della svolta hard che ad un certo punto l'editore diede alle sue collane
3) Ovviamente le classiche domande -come ha iniziato -che studi artistici ha fatto -qual'è stato il primo lavoro pubblicato... e cose così
4) Una cosa nella sua carriera che rifarebbe ancora a occhi chiusi e una che eviterebbe
5) Ovvio anche questo: cosa sta facendo adesso, lavori di cui va più fiero
6) Nel caso qualche collezionista voglia acquistare delle sue tavole originali come può fare
-Ringraziarlo per essere uno dei pochi che firmava i suoi lavori

Mi dispiace ma non me ne vengono in mente altre :-p

Charles ha detto...

Premesso che lascio a voi decidere quali domande possano essere più interessanti, mi preme che sia ben chiaro che, per motivi più che ovvi, l'intervista andrà condotta ufficialmente a titolo personale, senza MAI citare il blog.

IT il clown ha detto...

e qui si arriva al punto: il materiale ediperiodici e edifumetto, escludendo alcune cose ristampate da editori vari, dovrebbero essere libere da copyright, o no?

Charles ha detto...

La stragrande maggioranza sicuramente ma, nel dubbio,... ...

Anonimo ha detto...

Il "gancio"per Lorenzo Lepori ha dato responso positivo: sentirò il maestro questo fine settimana... Se avete domande per lui, gente, fatevi sotto!
Grazie intanto a Seven per essersi preso la briga di contattare Todaro e inoltrargli le nostre domande...
Se questi due pezzi grossi apriranno il loro baule dei ricordi avremo, per la prima volta, un’occasione non dico per ricostruire un pezzo di storia, ma almeno un “dietro le quinte” dei tascabili erotici a tinte horror della Ediperiodici !

Van Pierre

pontellino ha detto...

Grandissimo, Van Pierre!
Direi che le stesse domande che ho pensato per Todaro possano andar bene anche per Lepori!

pontellino ha detto...

Un'altra domanda per entrambi potrebbe essere cosa ne pensano del rinnovato interesse verso il fumetto erotico d'epoca, spinto anche dal passa parola di blog e siti (senza fare nomi specifici) che a volte ripropongono gli scan delle avventure che dovrebbero essere libere da copyright. Sono d'accordo alla diffusione delle loro opere giovanili in questo modo o sono contrari?
(Cosa ne pensi charles?)

Charles ha detto...

Va benissimo.