Lepori non delude mai, persino con questa storia dalla trama elementare e prevedibile, riesce a tirare fuori una certa atmosfera. Certo siamo lontani dai tempi di assoluta fantasia dei fumetti alla "Terror" ma confrontatelo con i vari albi simili del filone "corna vissute" in cui stava precipitando il fumetto erotico italiano in quegli anni... Non malvagia nemmeno la seconda storia, anche se i disegni lasciano il tempo che trovano...
Lepori in un fumetto "brillante" è davvero curioso!!! Mi chiedo come abbia fatto a disegnare questa storia... senza scene crudeli, con spargiamento di sangue ? La seconda storia, doccordo con il mio amico Daice, è molto arrapante! Immaginare che una famosa attrice, faccia un porno su commissione per pochi ricchi uomini, è molto intrigante come fumetto... Per certi versi, caro Daice, ricorda il fumetto di Tiberia e Cafagna con la tua amata Madonna, Pulp Story !!??
Beh! come ho già scritto su Zic... ricorda per certi versi questo fumetto ... Anche se le circostanze sono diverse! Però poi alla fine sia in questo che in in Pulp Stroy 1 V.B, entrambi i porno, vengono prodotti per un ristretto mercato di ricchi uomini d'affari che pagano profumatamente per vedere le loro attrici o cantanti preferite recitare in film hard, come una qualsiasi pornodiva affermata. Alla fine mi chiedo, se in realtà questo fantomatico "mercato parallelo" di porno-film esista davvero sul serio? Chissà...
Quando avevo la mia edicola, lessi su una rivista di gossip che negli anni 60-70-80, esisteva un mercato clandestino di film hard impersonati da attrici famose o in decadenza.. Film che venivano venduti a ricchi viziosi, che pur di vedere le loro amate star in performance porno, erano disposti a pagare cifre tra i 100.000 ai 500.000 $ a copia... Jayne Mainsfield e una giovane Marylin furono protagoniste di questi "pornofilm" per pochi intimi, fortunati ...
8 commenti:
Grazie a Daice per questo nuovo fumetto di Lorenzo Lepori.
Charles, Malizia 35 ;-)
Corrigé. Merci ;-)
Lepori non delude mai, persino con questa storia dalla trama elementare e prevedibile, riesce a tirare fuori una certa atmosfera. Certo siamo lontani dai tempi di assoluta fantasia dei fumetti alla "Terror" ma confrontatelo con i vari albi simili del filone "corna vissute" in cui stava precipitando il fumetto erotico italiano in quegli anni... Non malvagia nemmeno la seconda storia, anche se i disegni lasciano il tempo che trovano...
Lepori in un fumetto "brillante" è davvero curioso!!! Mi chiedo come abbia fatto a disegnare questa storia... senza scene crudeli, con spargiamento di sangue ?
La seconda storia, doccordo con il mio amico Daice, è molto arrapante! Immaginare che una famosa attrice, faccia un porno su commissione per pochi ricchi uomini, è molto intrigante come fumetto... Per certi versi, caro Daice, ricorda il fumetto di Tiberia e Cafagna con la tua amata Madonna, Pulp Story !!??
Beh! come ho già scritto su Zic... ricorda per certi versi questo fumetto ... Anche se le circostanze sono diverse!
Però poi alla fine sia in questo che in in Pulp Stroy 1 V.B, entrambi i porno, vengono prodotti per un ristretto mercato di ricchi uomini d'affari che pagano profumatamente per vedere le loro attrici o cantanti preferite recitare in film hard, come una qualsiasi pornodiva affermata.
Alla fine mi chiedo, se in realtà questo fantomatico "mercato parallelo" di porno-film esista davvero sul serio?
Chissà...
Quando avevo la mia edicola, lessi su una rivista di gossip che negli anni 60-70-80, esisteva un mercato clandestino di film hard impersonati da attrici famose o in decadenza.. Film che venivano venduti a ricchi viziosi, che pur di vedere le loro amate star in performance porno, erano disposti a pagare cifre tra i 100.000 ai 500.000 $ a copia...
Jayne Mainsfield e una giovane Marylin furono protagoniste di questi "pornofilm" per pochi intimi, fortunati ...
...a proposito, per Charles e tutti gli amici del blog:
robsilingardi@gmail.com
è il mio nuovo indirizzo email !!!
Grazie.
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